“Le Comunità Energetiche Rinnovabili e l’Importanza Strategica del Ruolo dell’Amministratore di Condominio” di Umberto Amato – NACA (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali)
L’amministratore di condominio è idealmente posizionato per agire come referente chiave e guidare la formazione della comunità energetica.
In un contesto di costante evoluzione tecnologica, industriale ed economica, emerge un nuovo modello di gestione energetica, mirato alla riduzione dei costi e all’ottenimento della neutralità carbonica. Quest’ultimo obiettivo è diventato cruciale in risposta ai problemi di cambiamento climatico e alla necessità di abbandonare le fonti energetiche fossili, principali cause dell’aumento delle temperature globali attraverso le emissioni di anidride carbonica (CO2). Il settore edilizio riveste un ruolo centrale in questa sfida.
È indispensabile procedere alla riqualificazione energetica e ambientale degli edifici e dei condomini, luoghi di residenza per la maggior parte della popolazione. Questo è particolarmente rilevante considerando che molte strutture urbane sono state costruite molto tempo fa e gran parte del patrimonio edilizio è ormai obsoleto. Ma cosa rappresentano le comunità energetiche rinnovabili e perché i condomini potrebbero fungere da catalizzatori per la rivoluzione e la transizione energetica?
Le comunità energetiche sono entità speciali composte da una serie di soggetti, o utenti, impegnati nella produzione e nel consumo di energia elettrica, con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia dal GSE (Gestore Servizi Energetici). I condomini hanno la possibilità di formare una comunità energetica e contribuire significativamente alla riduzione dell’inquinamento.
L’articolo 21 della Direttiva RED dell’UE si occupa specificamente di questo modello, delineando i criteri, le aree di competenza e gli impianti di energia rinnovabile per la comunità energetica. Il ruolo dell’amministratore di condominio è fondamentale in questo contesto. Ogni comunità energetica necessita di un referente, una figura giuridicamente riconosciuta, che sia responsabile della comunicazione con i condomini e le autorità per la creazione di una comunità energetica. Il referente ha compiti ben definiti:
- Presenta la richiesta per l’accesso al servizio energetico al GSE;
- Gestisce i rapporti con il GSE, occupandosi dell’aspetto fiscale (emettendo le relative fatture);
- Distribuisce i benefici economici tra i partecipanti.
Chi, se non l’amministratore di condominio, è meglio posizionato per svolgere il ruolo di referente di una comunità energetica, data la sua competenza nei settori giuridico, economico e sociale? Nell’ambito della società in trasformazione, L’amministratore di condominio, soprattutto se amministra il condominio da diversi anni è l’unico professionista dotato di conoscenze, competenze e sensibilità necessarie per promuovere con tutti i Condomini la trasformazione energetica progressiva dei condomini.